I PRUVERBI DI NOSTAR VECC

I PRUVERBI DI NOSTAR VECC
Qualche volta ci andavano giù pesanti con i motti dialettali, i nostri nonni e bisnonni, conveniamone. Specie per le faccende del sesso, con il genere femminile in posizione subalterna. Ma il dialetto era la lingua della semplificazione e della concretezza, dell’osmosi con la natura, della realtà di ogni atto, ogni gesto, ogni comportamento. L’autore, Carlo Bassi, ha imparato a padroneggiarla studiandola in tutte le sue componenti, dai lemmi alla loro pronuncia, dalle articolazioni della grammatica e della sintassi all’espressività del mezzo di comunicazione sia parlato che scritto. Ha cercato con pazienza e metodo di approccio sistematico a ricostruirne le connessioni e la struttura, i significati, le modalità abitudinarie e le singolarità. Gli usi comuni e le eccezioni. Il libro è illustrato con le vignette disegnate dai bravi alunni del Liceo d’arte “Melotti” di Lomazzo che hanno interpretato umoristicamente qualcuno dei motti da loro preferiti.

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